The Black Hill Official Website
Black Hill Nasty Hights Cover
Artist: Black Hill
Location: Livorno, Italy
Line-up:

Bob J.Low (lead & backing vocals), Glitzie (guitars), Roughy (bass, backing vocals), Phil Hill (drums)

Album: Nasty Nights
Label & Pubblication Year: Demo '02
Tracklist: Bitch / Granma Glam / Traffic light / Give my money back / Fat love / Rock’n’Roll / Strange days
Related Articles: Interview
Phil Hill e soci sbarcano da Livorno con le loro sessuali ed alcoliche “Nasty Nights”. Ci troviamo di fronte a 7 songs all’insegna del glam/hair metal 80’s targato Los Angeles filtrato attraverso la lezione impartita qualche anno fa dai toscani Smelly Boggs. E’ da quest’ultima band che i Black Hill sembrano ripescare le caratteristiche sonorità, la ottima voce di Bow J.Low si esprime su tonalità alte, mantenendo una timbrica molto simile a quella di Mark Ramsex. Così come la band di Emil Bandera riscosse da tutta la critica specializzata unanimi consensi, diventando uno dei maggiori Glam Rock Act Made in Italy, è facile pronosticare per i Black Hill un roseo futuro. Si parte con “Bitch” e l’impennata vocale di Bow J.Low lascia presto spazio ad un trascinante mid tempo marchiato a fuoco dalla graffiante chitarra di Glitzie e da cori ben strutturati. Con “Granma Glam” si accede a velocità più sostenute sulle quali si innesta una prova al fulmicotone del prezioso chitarrista. “Traffic light” è un piccolo gioiello racchiuso fra momenti più rilassati e giri di chitarra squadrati, dai quali spuntano chorus carichi di energia. “Give my money back” conferma ulteriormente la bontà della proposta offertaci dai 4 livornesi e la seguente “Fat Love” gode di linee melodiche davvero azzeccate sottolineate da un emozionante break acustico. “Rock’n’Roll” riparte a mille e dopo la solita ottima prova solista di Glitzie arriva l’ora di fare il verso, con tanto di fischietto, alla ben più conosciuta accelerazione di “Paradise city” dei Guns’n’Roses. Dopo tutte queste notti in bianco, passate a fare all’amore, ribaltati da un pugno di bottiglie di Jack Daniels e intossicati dal nostro maledetto pacchetto di Lucky Strike arriva la mattina, accompagnata dalle dolci ed acustiche note dell’ispirato lento finale a titolo “Strange Days”. Buona la registrazione, effettuata presso i Big Wave Studios. Dopo circa 25 minuti di buona musica non posso che esclamare “It’s only rock, but i like it"!

Recensione Realizzata da Bruno Rossi.
Vote: 7+